i tombesi in the world

AGOSTINO TOMBESI jr.

 

 

Agostino Tombesi jr, alias Ninė de Vernacchia.
 

Agostino fu l'ultimo di sei fratelli. Non conobbe il padre, che morė prima della sua nascita. Da piccolino riceveva le attenzioni di tutti, in considerazione della sua condizione  di orfano e di quella della sua famiglia, fortemente disagiata. La madre dovette lavorare duro per allevare i sei figli nel piccolo terreno alle porte di Macerata che, per fortuna, possedevano.

Gli apprezzamenti compassionevoli che riceveva erano del tipo: povero ninė (nel senso di bambino-piccolino). E dai che povero ninė oggi, povero ninė  domani, divenne per tutti, col passare del tempo, Ninė Tombesi o, pių comunemente, Ninė de Vernacchia dal soprannome della casata.

E a proposito del soprannome oggi possiamo dire con assoluta certezza che esso, innanzitutto, non č Vernacchia, come volgarmente pronunciato a Macerata, bensė Bernacchia, come invece riportato in tutti i registri anagrafici delle parrocchie e che, soprattutto, non trattasi di un soprannome quanto di un secondo cognome acquisito dai Tombesi a seguito del matrimonio di un nostro avo con tale Bernacchia, famiglia molto presente a nord delle Marche ed,evidentemente, di una certa importanza, tanto da far aggiungere il proprio cognome al nostro.

Tombesi Agostino jr.
(1920-1992)
 a 20 anni

 

 

Tombesi Agostino
(1920-1992)

 

Tombesi Agostino (a dx)

 

Tombesi Agostino (secondo da sin) ed altri

Aviere Tombesi Agostino
(1920-1992)
1940 - Regia Accademia Militare di Caserta
 
 
Tombesi Agostino (dietro)
con un commilitone

 

Agostino Tombesi, Umberto Meriggi, ?, Guido Bacaloni
 

 

 

 

 

Agostino Tombesi - Regia Accademia Militare di Caserta
 
Agostino Tombesi ed altri presso la Reggia di Caserta
 
Agostino Tombesi ed altri presso la Reggia di Caserta
 
Agostino Tombesi presso la Reggia di Caserta
 
Agostino Tombesi ed altri presso la Reggia di Caserta
 

Bacaloni Guido, Tombesi Agostino, Meriggi Umberto

 

Agostino Tombesi

Chi sono?
 
 
Cacciata con Ernesto "lu stradė", Giulio Benedetti, Guido e Giacomo Bacaloni ed altri